È primavera e basta uscire di
casa per accorgersi di come la vita vegetale, ancora spenta
fino a qualche settimana fa, abbia cominciato a pulsare ovunque,
svegliando
boschi e prati dal torpore invernale. Foglie e fiori giorno dopo giorno cambiano
connotati alla nostra valle, vestendola di colori incredibilmente belli. Arriverà aprile
e come i nostri vecchi potremo dire “Liéka ‘g-è ‘n?à vestì”,
riferendoci al fianco settentrionale del monte Lisedo, prospiciente Caprile |
Solo
i castagni al momento sembrano insensibili, ma presto il loro
risveglio porterà festa a tutte le altre alture,
Porsì, Garana, Valle Scura, San Gottardo e più in
là, oltre il Lisedo, la Feretòsa e lassù lontana
la Selvatica (Sarvâdega). Ma anche più sotto
gli immensi castagneti vestiranno Fondega, Terso, Trambacco,
stendendo manti impenetrabili.
Ma al momento sono ancora i fiori ad attirare l’attenzione
destando giusto stupore per la bellezza e profumo delle corolle.
Spiace però che, a parte margherite viole e papaveri,
generalmente non si conosca il nome di tanta meravigliosa
vita…. E così per i più sono fiori bianchi,
fiori gialli, fiori rossi!. Un tempo però il dialetto
sapeva denominare gran parte di alberi, arbusti e fiori mentre
ora non disponiamo di lessico settoriale in grado di distinguere
l’anemone dalla cicerchia o la coronilla dall’aristolocchia
( lugau) o la celidonia dalla silene o la bardana dall’alliaria.
Con mezzi semplici cercherò di accompagnare chiunque
abbia interesse a scoprire, osservare e riconoscere le specie
dei fiori selvatici più comuni nel territorio di Valdipino
e Casella ma pressoché identiche in tutto lo spezzino,
in habitat simili. Assicuro a tutti che, a parte le difficoltà iniziali,
riuscire a dare un nome a quanto finora è stata solo
erba che si calpesta, è qualcosa che ripaga delle
fatiche e rende coscienti delle meraviglie della natura.
Rassicuro che eviterò il tedio di nozioni sistematiche
di botanica. Sarà sufficiente apprendere “di
fiore in fiore”, come api…. E così alla
fine ci sembrerà gradualmente naturale conoscere sempre
nuovi particolari. Di ogni pianta fornirò una scheda
con immagine, habitat e diffusione, guida all’identificazione,
nomenclatura, famiglia e breve descrizione in dialetto.
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